Gita Monte Avic (Valle d’Aosta)
Sabato 9 e Domenica 10 Luglio 2016, gita escursionistica al Monte Avic (3006m.)
Splendido picco in ambiente incontaminato e unico, vero angolo incantato, che va dalle pinete alle radure erbose, dalle pietraie ai facili salti di roccia.
Escursione molto lunga, all’interno del parco del Monte AVIC.
Pernottamento al rifugio Barbustel Lac Blanc (2200m) ed escursione ad anello su numerosi laghi, vecchie miniere di ferro con strabilianti costruzioni di insediamenti per i minatori, il tutto servito da mulattiere a regola d'arte. Breve tratto di arrampicata divertente in cresta con passaggi di 2°.
Dalla Vetta del Monte Avic lo sguardo spazia lontano...... Lunga la discesa, ma una volta almeno bisogna farla!
Primo giorno.
Chamdepraz (Loc. Veulla 1210m) – Rif. Barbustel (2205m) circa 3 – 3,5 ore.
Esistono diversi sentieri e diverse soluzioni per raggiungere il rifugio. Si vedrà sul posto, soprattutto secondo il meteo quale soluzione scegliere. L’escursione ha inizio dall’ampio parcheggio a quota 1210 poco sotto il centro informazioni del parco e Veulla.
Si inizia perdendo un po’ quota per attraversare il torrente e poi risalire decisamente in direzione di Fosse dove a quota 1315m si incrocia la poderale e si prosegue attraversandola.
Con una immersione nel bosco si risale senza grossi strappi sino a raggiungere il lago Leser 2011m poco dopo aver incrociato, sulla destra, l’innesto di un sentiero che sale anche esso da Veulla in modo più marcato e percorrendo un lato più a nord del bosco. Dal lago il sentiero sale ora una bastionata molto panoramica (con strapiombi opportunamente protetti) che offre ottimi punti di osservazione oltre che un paio di
pannelli informativi sulle cime visibili. A quota 2110m e successivamente a quota 2114m, sulla sinistra, proviene il sentiero che arriva dal colle de la Croix e si raggiunge un’area depressiva e il lago Vallette 2190m e il vicinissimo rifugio Barbustel 2200m. Il rifugio Barbustel al Lac Blanc è situato nei pressi dei laghi Bianco, Nero e Vallet.
Dal Rifugio si può godere, oltre alle maestosità del Mont Avic, di una splendida vista del Monte Rosa, del Cervino e della Dent d'Herin.
Secondo giorno.
Rif. Barbustel (2205m) - Monte AVIC (3006m) circa 5 – 5,5 ore. Per la salita la salita.
Aggiungere la lunghissima discesa (1700Mt, 5 – 6 ore)
Il giorno successivo il dislivello in salita non è enorme, c’è un lungo spostamento, si attraversano valloni con molti laghi e opere di vecchia ingegneria mineraria. Oltre il rifugio il sentiero prosegue costeggiando il Lac Blanc, il Lac Noir ed il Lac Cornu e si giunge alla piana di Pesonet. Il sentiero prosegue più ripido fino ad arrivare al Gran Lac (quota 2500) che si costeggia sulla destra, giungendo ad un casotto del Parco.
Si segue ora il segnavia 6 e per pendii di erba e sfasciumi si risale verso il monte Belplat lasciandolo sulla destra. Dal colle si scende in un pianoro con un laghetto ed infine per un'ampia sella si arriva allo splendido Lac Gelé, dove si trova un Bivacco del corpo forestale, (circa 3 ore dal rifugio).
Dal lago con un semicerchio si raggiunge il vicino Colle di Raye Chevrere (2703), da cui si attacca quindi la cresta Ovest, dove inizia la parte alpinistica, facile ma che richiede attenzione e valutazione dei passaggi migliori. Si seguono i numerosi ometti posti nei punti strategici, subito si segue un sentierino tra i
detriti, poi iniziano le roccette e un traverso su cengia sul versante nord. Si alterna la salita sui due versanti, la roccia generalmente è buona e con molti appigli, è comunque buona cosa verificare che gli appigli battezzati siano solidi. Si raggiunge una placca liscia (appigliata e non esposta) che si risale direttamente e che riporta in cresta.
Da qui seguono altri passaggi di I ora sul lato di Champdepraz, raggiungendo una fessura scalinata con passi di II, che rappresenta l'ultimo ostacolo importante per la cima. Si arriva ad una anticima dalla quale la statua di vetta appare vicina. Occorre ancora abbassarsi all'intaglio stando su sentierino nel versante sud (passaggio largo ma con pietre instabili, sul lato nord presenti due spit per assicurarsi) e una brevissima risalita su roccette permette di toccare la cima. (Circa 5/6 ore dal rifugio).
La discesa è forse la parte più impegnativa, non per la difficoltà, ma soprattutto per la sua
lunghezza.
Si valuta la possibilità di accorciarla lasciando qualche macchina dal lato di Champorcher e quindi di ripassare dal rifugio.
Attrezzatura: Da escursionismo da alta montagna, scarponi pesanti, casco, uno o due moschettoni.
Info e prenotazioni:
Adriano 340 0007009 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Claudio 333 4003267 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Contattare capigita per i costi e gli orari di partenza.